
Dopo mesi e mesi passati a ridurre i consumi a causa della famigerata crisi, mi sono accorta che liberarsi dal superfluo e auto produrre il necessario dà un nuovo senso alla mia vita. E così mi sono persa in questi cambiamenti e ho scoperto che uno stile di vita più sobrio mi piace davvero. Qui troverete tutto ciò che attira la mia curiosità, che può essere spunto per voi e punto di incontro per chi, come me, è in cammino.
giovedì 21 marzo 2013
Effetto farfalla a Milano
Può una farfalla Milano provocare un uragano dall'altra parte del mondo? Difficile da credere, considerando che di farfalle a Milano non è semplice scovarne. Per questo è partito un progetto il 15 marzo del 2013 che si concluderà nel 2015 dal nome Effetto farfalla. L'obiettivo è creare corridoi che colleghino i parchi ai bordi della città a quelli urbani, per facilitare l'ingresso e l'uscita delle farfalle tra aprile e novembre. Il bello è che siamo tutti chiamati a rispondere: sono state selezionate delle varietà di fiori particolarmente graditi alle farfalle da seminare negli orti comuni, nei giardini, nelle aiuole e sulle terrazze. Il comune di Milano ci mette del suo, stimolando, ad esempio, la partecipazione delle scuole, ma anche ognuno di noi può fare la sua parte: certo, un singolo balcone non può fare la differenza, ma un intero condominio sì. Quindi, se siete più fortunati di me e avete dei condomini sensibili, potete provare a proporre di trasformare il vostro comunissimo condominio milanese in un condominio delle farfalle. Non è poetico?
Ma passiamo alla parte più concreta. Quali fiori scegliere? Sul sito www.eugea.it potete trovare dei kit già pronti. C'è da sottolineare che Eugea è uno spin off dell'Univerità di Bologna fondato dall'entomologo Gianumberto Accinelli e che, come specificato nel sito "tutti i prodotti Eugea, e quindi anche il giardino delle farfalle, è stato assemblato a mano da ragazzi di cooperative sociali che hanno il compito di reinserire persone a rischio di emarginazione sociale nel mondo reale". Per chi, comunque, preferisce far da sè, le quattro varietà da piantare sono: cosmos, zinnia, facelia e finocchio selvatico.
Se abitate a Milano e aderite al progetto, non scordate di segnalarvi sul sito www.effettofarfalla.net; allo scadere di questi due anni, infatti, saranno elaborati i dati raccolti e lo stesso progetto verrà proposto in altre città italiane e non.
Insomma, se avete in mente qualche attacco di guerrilla gardening questa primavera non scordate di inserire qualcuna di queste varietà nelle vostre bombe di semi.
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Bovisa campus aperto
Per chi pensa all'Università come a un luogo chiuso, a docenti impettiti e ad aule austere in cui transitano centinaia di ragazzi con le borse piene di libri e le teste piene di sogni be', è il momento di ricredersi. Almeno guardando al Politecnico di Milano, sede Bovisa. Sarà tutto quel prato tra i vari padiglioni ad attirare da sempre chi vive intorno al campus: è possibile avvistare mamme e nonne sedute sulle panchine, bambini che corrono con in mano i loro coni gelato o gli immancabili cani, con i loro padroni che li portano a pascolare su ogni fazzoletto di verde che resiste al cemento. Ma oggi questa tendenza è incentivata da un vero esperimento sociale: da mesi docenti, studenti e alcuni cittadini del quartiere stanno avviando un orto universitario, non di quelli botanici con piante rare, ma un vero orto, con cavolfiori e zucchine. Il progetto Coltivando è nato da alcune tesi universitarie e continua con la partecipazione attiva di chi non ha paura di prendere in mano una zappa. Si possono ammirare dalla cancellata di via Candiani gli stoici che, ogni sabato nonostante i capricci del tempo, spalano la terra nelle box, scavano i canali di irrigazione, costruiscono vialetti con il tufo, seminano e attendono con impazienza lo spuntare dei germogli, sempre sognando, ma in un modo diverso. Non meraviglia dunque che il campus si apra ulteriormente una volta al mese, tramite il "Sabato della Bovisa", giornate aperte con attività varie rivolte a grandi e piccoli: lettura pubblica e book sharing, laboratori di cucito, Qi Gong e attività nell'orto per i bambini hanno animato la prima di una serie di giornate in cui finalmente Bovisa comincia ad essere il polo di cultura e il crocevia di relazioni che da anni aspira ad essere.
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giovedì 14 marzo 2013
Ricette a base di zucca
Settimana scorsa un componente del mio gas mi ha chiesto come cucinare una mega zucca che ha trovato nella sua cassetta di verdura settimanale. Cioè, lui ha ordinato la zucca, ma non si aspettava certo una zucca così grande! Allora ho pensato ai modi in cui ho cucinato le zucche dell'orto quest'inverno e ho fatto una raccolta di ricette, in ordine di tempo di preparazione e cottura.
Oggi ho ritirato la mia cassetta e anch'io ho un bel da fare questa settimana: ho un enorme cavolo verza da consumare e dovrò cercare alternative alla zuppa e agli involtini.
Condivido le ricette a base di zucca, tutte vegetariane e alcune vegane. Non ci sono quantità definite per gli ingredienti perché in genere cucino ad occhio, con quello che ho in casa.
VELLUTATA DI ZUCCA (vegan)
Mettere in una casseruola piena d'acqua del dado vegetale e la zucca tagliata in cubotti. Puoi aggiungere dei porri o delle carote (o entrambi) Quando tutto è cotto, frulla e cuoci ancora un po', affinché la vellutata si riduca. Servire con crostini. Tempo di cottura 20 minuti. Tempo di preparazione 10 minuti. Questa è la ricetta più comoda, mentre cuoce puoi fare altro e se ne avanza puoi congelarla.
ZUCCA AL FORNO TIPO PATATINE (vegan)
Taglia la zucca a listarelle (tipo patatine fritte), mettila su una teglia, aggiungi olio, rosmarino, salvia e aglio se ti piace. Fai cuocere a 200°C finché non è bella cotta, rigirandola ogni tanto. Tempo di preparazione 10 minuti. Tempo di cottura 20-30 minuti.
RISOTTO DI ZUCCA (vegetariana/vegan)
Far soffriggere della cipolla o del porro in una casseruola, aggiungere la zucca in cubi e farla cuocere finché non si ammorbidisce un po', senza esagerare, non deve spappolarsi. Poi togliere metà della zucca e tenerla da parte. Aggiungere in padella il riso già mondato. Dopo qualche minuto svaporare con del vino bianco, quindi aggiungere brodo vegetale fino a completa cottura. Aggiungere al tutto la zucca che hai tenuto da parte, dopo averla frullata. Quindi decidi: o aggiungi il burro e il parmigiano e lasci riposare per qualche minuto prima di mescolare e portare in tavola o aggiungi un po' di panna per rendere il sapore più ricco o, infine, della panna di soia per stare più sul leggero. A me piacciono tutte le versioni :) Tempo di preparazione 30 min.
Se ti avanza puoi congelarlo o usarlo il giorno successivo per fare delle polpette.
PASTA CON LA ZUCCA (vegetariana/vegan)
Preparare la pasta. Nel frattempo mettere la zucca in una padella in cui hai fatto soffriggere scalogno, porro o aglio secondo i tuoi gusti. Quindi aggiungere la zucca a cubetti e cuocerla. Nel caso si attacchi alla padella bagnale con un po' d'acqua. Per fare il sughetto puoi frullare una parte della zucca o aggiungere panna, anche vegetale. Alla fine unisci la zucca alla pasta. Tempo di preparazione 20 minuti. Buona anche il giorno dopo saltata in padella con una bella spolverata di parmigiano per fare la crosticina o passata in forno in una teglia ricoperta da besciamella giusto il tempo di dorarne la superficie (per poco tempo con il forno alto).
TORTA SALATA (vegetariana)
Cuocere la zucca in padella come per fare la pasta. Stendere la pasta sfoglia in una teglia per torte. Mettere la zucca, aggiungere cubi di formaggio morbido, o più stagionato, tipo brie e panna da cucina (anche vegetale per non appesantire troppo). Chiudere con un secondo disco di pasta, bucherellare, spennellare con l'olio e mettere in forno. Seguire le indicazioni sulla confezione della pasta sfoglia per la cottura. Tempo di preparazione 20 minuti, tempo di cottura 25 minuti.
GNOCCHI CON ZUCCA O ZUCCA E PATATE (vegan/vegetariana)
Cuocere la zucca al vapore, frullarla o passarla al passaverdure e aggiungere semola di grano duro e sale, fino ad ottenere una composto abbastanza duro. Creare dei cilindri da cui ricavare gli gnocchi. Mettere sul fuoco una pentola con acqua bollente salata, tuffarci gli gnocchi e raccoglierli con una schiumarola non appena vengono a galla. Puoi condirli con burro fuso e salvia, con del trevigiano stufato in padella o dei funghi. Gli gnocchi non conditi e avanzati possono essere messi in freezer e scongelati direttamente in padella: restano perfetti.
Tempo di preparazione e cottura totale: 50 minuti.
DADO VEGETALE (vegan)
Da tempo ho abbandonato il dado industriale. Lo preparo con le verdure base: 3-4 carote 1 cipolla e 2-3 gambi di sedano ai quali aggiungo degli ingredienti extra tipo zucchine o, durante l'inverno, un bello spicchio di zucca. Metto tutte le verdure in una pentola, aggiungo del sale grosso, in quantità pari alla metà del peso delle verdure, pepe e salvia. In internet ho letto di non cuocere mai il prezzemolo, non so se ci siano rischi di tossicità fondati, ma per sicurezza lo aggiungo sempre a freddo prima di portare i piatti in tavola. Cuocio tutto, finché non si asciuga, poi frullo con il minipimer e metto in una vaschetta nel congelatore. Per qualche fantastica reazione chimica, credo sia merito del sale, il dado non si congela mai, anzi rimane fresco, morbido e saporito e puoi usarlo per fare il brodo o per arricchire i tuoi piatti. Tempo di preparazione 20 minuti, tempo di cottura almeno 30 minuti.
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