sabato 5 gennaio 2013

Il Paolo Pini rischia di scomparire

C'è un posto a Milano ricco di fascino al quale sono molto affezionata: l'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, oggi luogo di incontro e di socialità che rischia di vedere una parte del suo patrimonio sparire sotto una colata di cemento, in nome di un tanto sbandierato housing sociale, in un quartiere dove di alloggi vuoti e in fase di costruzione ce n'è già  in gran quantità.

Le palazzine dovrebbero essere costruite proprio sull'area degli orti comunitari, distruggendo la biodiversità e l'opportunità per molti di stare a contatto con la terra, anche a fini terapeutici. Be', la terra è terapeutica un po' per tutti: anch'io frequento gli orti e stare in mezzo alla natura, senza il rumore del traffico, curando le piante e intrecciando nuovi rapporti regala la serenità che questa città ruba ogni giorno. Il Libero Orto è un pezzo di terra condiviso, partecipato, aperto a tutti, bellissimo e rigoglioso. Se da un lato la rete creata dal'associazione il Giardino degli Aromi tra giovani, anziani, ex pazienti, disoccupati, famiglie e abitanti del quartiere facilita la nascita e la cura di nuove amicizie, dall'altro l'amore per questo pezzo di terra da parte di chi la lavora da anni ha generato un luogo ricco di piante orticole, aromatiche, selvatiche e alberi da frutto di molte varietà, con una particolare attenzione alla salvaguardia di specie antiche. Com'è facile immaginare in quest'area trovano rifugio molti animali selvatici, oltre ai conigli, ai gatti e alle galline che vengono curati dagli ortisti. Qui si impara a non gettare nulla, tutto viene riutilizzato: gli scarti organici per produrre il compost, la legna per costruire staccionate, panche e siepi di Benjes. La cooperativa sociale Aromi a tutto campo si occupa invece di trasformare alcuni dei prodotti coltivati biologicamente in questi orti, promuovendo il reinserimento sociale e lavorativo: chi ha assaggiato i prodotti preparati per il servizio di catering ne conserva a lungo il ricordo. Per quel che mi riguarda al primo posto c'è il seitan ai peperoni più buono che abbia mai mangiato e a seguire pane e focacce gustosissime.

Da mesi il Giardino degli Aromi, gli orticoltori del Libero Orto, la Cooperativa Sociale Aromi a tutto campo e la scuola Pareto (che vede minacciata l'area delle serre dedicate alla didattica per gli studenti di agraria) cercano un modo per bloccare il progetto di nuova edificazione già approvato da Regione e Provincia: a dicembre è stata presentata la richiesta di variante al Pgt alla Provincia e da gennaio è stata indetta una raccolta firme: potete firmare qui online. Mentre attendiamo buone notizie condivido con voi le foto che ho scattato ad ottobre, passeggiando nei prati del grande parco, nei viali e negli orti; sono dedicate in particolare a chi qui non è mai venuto e soprattutto a chi dice che a Milano c'è solo grigio, smog e stress. Enjoy it!











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